Motore elettrico, veicolo elettrico, sostenibilità nell’elettrico sembrano trend moderni e dei quali si sta discutendo a lungo nei giorni nostri, ma la sua tecnologia non è nata di recente.
Il primo motore elettrico per automobili ha fatto la sua comparsa nella prima metà dell’Ottocento, con la carrozza elettrica realizzata da Robert Anderson (1832 – 1839)
Negli stessi anni, il Professore olandese Sibrandus Stratingh iniziò a progettare il primo modello di auto elettrica, portato alla vita in seguito dal suo collaboratore Christopher Becker.
Fra gli anni ’60 e ’70 del XIX secolo, dopo i primi elementi realizzati da Anderson e Becker, si condussero esperimenti sulle batterie dei veicoli elettrici dagli ingegneri francesi Gaston Planté e Camille Faure: con queste innovazioni, le nuove vetture elettriche realizzate al termine dell’Ottocento risultarono particolarmente competitive a paragone dei mezzi a benzina o a vapore del tempo
Le macchine elettriche risultavano molto più comode e pratiche grazie alla semplicità di guida e all’assenza di rumori.
Le nazioni maggiormente attive nella produzione e commercializzazione delle prime auto elettriche furono Inghilterra e Francia, seguite dagli Stati Uniti: a New York, la città più attiva nella sperimentazione di veicoli ecologici, nel 1897 venne messo …
Colonnine di ricarica insufficienti e troppo spesso guaste fanno desistere gli americani sull’adozione di vetture elettriche.
Un popolo abituato a percorrere lunghe tratte su quattro ruote nella vita quotidiana, che inizialmente aveva ben accolto l’idea di una migrazione verso mezzi elettrici per favorire la salute del pianeta, ora sembra avere forti ripensamenti a riguardo. Il motivo? Lo scarso quantitativo di colonnine di ricarica a coprire il Paese e la scarsa manutenzione delle stesse, che sono il più delle volte guaste o malfunzionanti.
Gli statunitensi hanno paura di rimanere bloccati dal nulla e senza possibilità di ricaricare la propria vettura e questo è uno dei motivi principali che fa loro desistere a considerare le auto elettriche come opzione – è la cosiddetta “ansia da autonomia” .
La mancanza di colonnine di ricarica rende il cambio un percorso ad ostacoli e se gli U.S.A. vorranno realizzare l’obiettivo fissato dall’amministrazione di Joe Biden nel 2021 – una quota di trasporti elettrici pari al 40% delle vendite totali di automobili entro il 2030 – dovranno necessariamente aumentare il numero di aree e colonnine di ricarica, oltre a pianificare una manutenzione che permetta di ridurre il numero di elementi guasti.
Stando …
Tutto pronto per il via alla produzione: si cercano talenti per realizzare il futuristico pick-up elettrico di Elon Musk che nascerà ad Austin, in Texas. Lo scorso mese, infatti, il magnate americano ha confermato che l’attesissimo mezzo entrerà in produzione entro la metà del 2023.
L’attesa è finita! Finalmente è stata svelata la data definitiva di inizio della produzione del Tesla Cybertruck: il pick-up elettrico della celebre Casa americana arriverà sul mercato a partire dal 2023 e sarà prodotto nella nuova Gigafactory di Austin, in Texas.
Tra le prove che, forse, ci siamo, ci sarebbero i numerosi annunci di lavoro sul sito ufficiale di Tesla. Tra le figure più richieste, ingegneri con qualsiasi specializzazione e operai.
Il Cybertruck non è un’automobile qualsiasi, e neanche una Tesla qualsiasi; costruito intorno a un esoscheletro in acciaio inossidabile laminato a freddo, questo “mostruoso” pick-up presenta uno dei design più originali a oggi sul mercato.
Per l’assemblaggio, l’azienda ha ordinato la macchina di fusione più grande del mondo: si tratta di una tecnologia utilizzata per la prima volta su una larga scala.
Presentato da Elon Musk in persona tre anni fa, nel 2019, …
La proposta riguarda le aree per la sosta con più di 80 posti e fa parte del piano del governo francese per investire nelle energie rinnovabili.
In Francia il solare ha appena avuto un nuovo importante impulso: il Senato francese ha infatti approvato una legge che prevede che dal 2028 tutti i parcheggi da più di 80 posti sul territorio nazionale siano ricoperti da pannelli fotovoltaici.
Il disegno di legge, approvato lo scorso 4 novembre, deve ancora ottenere il consenso dall’Assemblea Nazionale, ma se venisse approvato sarebbe un nuovo forte incentivo per l’acquisto di un’auto elettrica.
Un obiettivo davvero notevole che rientra nel piano promosso dal governo Emmanuel Macron – da sempre sostenitore dell’energia nucleare – per investire nelle energie rinnovabili.
Ma vediamo di più nel dettaglio.
Se approvata, le disposizioni entrerebbero in vigore il 1 luglio del 2023: i proprietari di parcheggi con 80-400 posti auto hanno cinque anni per rispettare le misure, mentre quelli con più di 400 avranno solo tre anni.
Sempre secondo il governo, i pannelli – che non solo produrranno energia ma proteggeranno anche le auto sottostanti dal calore durante il giorno – saranno in grado …
L’esigenza di ripensare ogni aspetto della vita all’insegna della sostenibilità – in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 – ha spinto il settore dell’edilizia a trovare soluzioni produttive “green” ed ecosostenibili (ne avevamo già parlato anche qualche articolo fa).
In questa direzione, si muove la bioedilizia: l’insieme delle modalità di progettazione e costruzione di un edificio in linea con i principi della sostenibilità ambientale, riducendo gli impatti negativi sull’ambiente.
E, come avevamo già parlato qualche articolo fa, questa riduzione dell’impatto ambientale passa anche attraverso l’utilizzo di materiali da costruzione ecosostenibili, green.
Insomma, un ripensamento del costruire e dell’abitare nel pieno rispetto del nostro ecosistema, che però non riguarda solo la progettazione degli edifici, ma anche la loro gestione: l’innovazione tecnologica ne è protagonista e trova nella stampa 3D i suoi nuovi sviluppi.
Ma cosa si intende per stampa 3D? Scopriamolo assieme.
Con stampa 3D si intende il procedimento che permette di realizzare oggetti fisici tridimensionali utilizzando una particolare stampante comandata da un computer. Si parte da un modello 3D digitale che viene trasformato in un oggetto fisico aggiungendo il materiale uno strato dopo l’altro (da qui il termine …
In viaggio verso… l’elettrico! I veicoli elettrici ormai sono pronti a rivoluzionare la mobilità urbana delle nostre città. Ma conosci davvero come funziona un’auto elettrica e quali sono i suoi vantaggi? Vediamoli assieme.
Quando si parla di auto elettrica, solitamente, si parla anche di futuro. Molti paesi, infatti, credono sempre di più nei vantaggi di questa tipologia di vettura grazie anche ai continui incentivi statali.
Ma cos’è un’auto elettrica e come funziona?
L’auto elettrica è un’automobile che utilizza solo l’elettricità grazie all’uso di potenti batterie di ultima generazione. Il suo motore infatti utilizza l’energia elettrica accumulata dalla batteria agli ioni di litio trasformandola nell’energia meccanica necessaria a far muovere la vettura.
A differenza di quelle a diesel e benzina, l’elettrica è più sicura per l’ambiente, perché offre una mobilità pulita a emissioni zero: molto spesso infatti viene alimentata attraverso le cosiddette fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico.
Ricaricare un’auto elettrica è facile e può essere fatto ovunque ci sia una stazione di ricarica pubblica oppure una presa elettrica domestica.
I tempi di ricarica? Variano in base al tipo di batteria e della modalità di accesso alla rete elettrica.
Si sa, vivere in città offre svariate possibilità, comfort e servizi oltre a essere tutto a portata di mano: esercizi pubblici, luoghi di ritrovo, e tanto altro…
Spesso però abitare in un grande centro può renderti la giornata invivibile, soprattutto a causa del traffico, uno degli aspetti che più incide negativamente sulla qualità di vita in città.
Chiunque ci viva infatti sa molto bene quanto sia stressante ogni giorno spostarsi in auto e cercare parcheggio. Questo vagare per ore e ore in strada rimanendo imbottigliati nel traffico però non solo genera stress ma incide negativamente anche sulla viabilità e sull’ambiente: veicoli che si muovono più lentamente lungo le strade, guidatori che lasciano i motori accesi alla ricerca del parcheggio, parcheggi abusivi o illegali… tutta una serie di pratiche che possono anche causare incidenti e contribuire a peggiorare l’inquinamento, la qualità dell’aria e i livelli di rumore.
Un vero e proprio incubo vissuto quotidianamente soprattutto da chi vive nelle principali metropoli americane, dove i livelli di congestione sono preoccupanti.
Ma quali sono queste città? Scopriamolo assieme nella lista delle 5 città più trafficate degli Stati Uniti del 2022.
Secondo la classifica stilata da …