Auto elettriche? Entro il 2027 costeranno meno di quelle a benzina-diesel
Oggi parliamo del fenomeno auto elettriche, considerate ormai il futuro del settore automobilistico. Ci sono addirittura aziende che producono ormai solo questa tipologia di automobili.
Ormai quasi tutte le principali case automobilistiche hanno lanciato i loro modelli di auto green, puntando sempre più fermamente su questo mercato grazie anche ad incentivi importanti da parte dei vari Stati.
Ma come funziona davvero un’automobile elettrica?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Come funziona un’auto elettrica
L’auto elettrica è un veicolo alimentato da un motore appunto elettrico. Non utilizza cioè carburanti come benzina, gasolio o altri combustibili fossili; la sua fonte di energia primaria è appunto l’energia chimica, immagazzinata in una o più batterie al litio ricaricabili, resa disponibile al motore sotto forma di energia elettrica.
Le batterie al litio possono essere ricaricate di elettricità presso le colonnine di ricarica rapida, situate in luoghi pubblici, nei parcheggi aziendali, oppure nei wallbox dei garage o alla presa di corrente da 220 Volts di casa tramite un kit di ricarica domestica.
L’autonomia della batteria di un’automobile elettrica varia a seconda del modello e della casa automobilistica. Tendenzialmente possiedono un’autonomia che oscilla fra i 200–400 Km, a seconda della capacità di carica della batteria e della tecnologia del veicolo, ma alcuni modelli più recenti arrivano fino a 600 Km.
Vantaggi e svantaggi di un’auto elettrica
I vantaggi del possedere un’automobile elettrica:
- beneficio economico: questa tipologia di vettura ha un costo per chilometro inferiore rispetto alle auto tradizionali, perché l’elettricità costa meno dei carburanti di origine fossile (diesel, benzina, gas ).
- Impatto ambientale zero: le automobili elettriche non emettono gas inquinanti che si disperdono nell’aria, quindi niente CO2 e niente gas serra. ATTENZIONE: un’auto elettrica è davvero ecologica solo se utilizza elettricità prodotta da fonti di energia pulite (fonti energia rinnovabili, energia solare, energia eolica…).
- Silenziosità del motore elettrico: si riduce così anche il cosiddetto inquinamento acustico presente nelle città.
Provate a immaginare una qualsiasi città senza il frastuono tipico del traffico e senza smog: mica male vero?
Questi i motivi per cui le automobili elettriche rientrano tra i piani di azione della mobilità sostenibile, soprattutto urbana.
Ma quali sono gli svantaggi del possedere un’automobile elettrica?
- La durata della batteria: le auto green sono sicuramente molto più silenziose ed ecologiche rispetto a quelle tradizionali ma possiedono purtroppo ancora un grosso difetto, un’autonomia di viaggio piuttosto limitata.
Generalmente, l’autonomia di un’auto elettrica è compresa tra 100-200 chilometri con un pieno della batteria, a seconda della capacità di carica di quest’ultima e della tecnologia del veicolo.
Per questa ragione, i mezzi green sono utilizzati soprattutto per gli spostamenti quotidiani più brevi, per di più all’interno delle aree urbane. La durata delle batterie dunque rappresenta ancora una fonte di incertezza per gli utenti che vorrebbero entrare nel settore delle auto zero emissioni. - Tempi di ricarica delle batterie: purtroppo ad oggi i tempi di ricarica delle batterie elettriche sono ancora molto lunghi. Inoltre, in media dopo 8-10 anni la capacità degli accumulatori si riduce e il costo di sostituzione non è indifferente.
- Limitata diffusione: la poca reperibilità delle auto stesse ma anche delle batterie è dovuta anche al prezzo di acquisto; se da una parte hanno un costo per chilometro inferiore rispetto alle automobili a combustione, dall’altra costano il doppio.
C’è però una buona notizia: le auto elettriche saranno destinate ad entrare nella vita di tanti automobilisti nei prossimi anni.
Nel 2027 produrre un’auto elettrica costerà meno che produrne una a benzina in Europa
Secondo uno studio effettuato dalla società di ricerche di mercato BloombergNEF, nel 2027 le auto elettriche costeranno meno di quelle alimentate con i combustibili fossili, anche in mancanza di tassazioni agevolate o di incentivi all’acquisto.
Tutto dipenderà dal prezzo delle nuove batterie (di cui si stima un calo del 58% entro il 2030), componente che attualmente ha un grande impatto sul prezzo delle automobili elettriche.
Inoltre, entro il 2040 più della metà delle vetture vendute in tutto il mondo sarà elettrica: in Cina e in alcuni mercati europei le percentuali saranno anche maggiori.
L’analisi di BloombergNEF è stata commissionata da Transport & Environment (T&E), una federazione di ong europee che si occupa di mobilità sostenibile, la quale ha chiesto all’UE di introdurre una data oltre la quale non si potranno più vendere automobili a combustione (ibride comprese) per incentivare ulteriormente il mercato delle auto elettriche.
Auto elettriche, anche gli USA propongono una maggiore durata delle batterie
La California ha dimostrato forte interesse per la questione, ponendosi come obiettivo la diffusione delle automobili elettriche usate. Come? Introducendo uno standard relativo alla durata minima delle batterie, in modo che, entro il 2035, le vetture a zero emissioni possano arrivare all’80% del totale delle vendite.
Se l’efficienza dei veicoli elettrici fosse maggiore non esisterebbe più il problema del decadimento delle prestazioni, ritenuto dai consumatori uno dei maggiori ostacoli per compiere il passaggio da un’auto a benzina a una elettrica.
A festeggiare dunque saranno i consumatori ma anche il pianeta!
Sotefin ha strizzato l’occhio al pianeta già molto tempo fa, scopri come.
Comments are closed.